BONSAI CLUB CASTELLI ROMANI - ENZO (MUGO) FERRARI - step 2

 

 
http://evoluzionebonsai.blogspot.it/2015/04/bonsai-club-castelli-romani-enzo-mugo.html  TORNA ALL'INIZIO - BACK TO PREVIOUS

 


Enzo Ferrari durante una dimostrazione


ENZO FERRARI SI RACCONTA..
 
 
".."
Sono nato il 05 novembre 1953.
Fin dall’infanzia sono sempre stato attratto da tutto ciò che è miniaturizzato. Nel 1961, all’età d’otto anni, per la prima volta vidi sul giornalino per ragazzi Topolino, le prime fotografie d’alberi in miniatura Bonsai, ma solo al compimento dei vent’anni, era la fine del 1973, trovai il primo libro in italiano riguardante la pratica dell’arte del Bonsai. Si trattava di “Bonsai pratico per principianti”, scritto da Kenji Murata, edito da Edagricole.
Fu un inizio entusiastico e affascinante, nonostante quest’arte fosse  praticamente sconosciuta alle nostre latitudini.  In quel periodo vivevo in un appartamento e, sul balcone di casa, nel primo anno d’attività iniziai con circa settanta piantine, prese nei più disparati posti, soprattutto nei vivai e nei giardini incolti.


Enzo e Kitora - Selfie


 Nel 1986 collaborai alla nascita del locale Bonsai Club Ticino, a fianco del Presidente e fondatore Kurt Wiederkehr e divenni Vicepresidente fino agli anni novanta. Fu in quell’occasione che conobbi Pius Notter, personaggio del Bonsai svizzero conosciuto in tutta Europa ed in parte in Giappone, per la sua intraprendenza e la sua grande carica di passione per questa forma d’arte. Divenni un suo allievo, seguendo i suoi seminari. La distanza e il problema linguistico non mi permisero però di garantire una frequenza assidua.
Il processo aggregativo innescato con la nascita del Club condizionò molto positivamente il percorso intrapreso, percorso, che fino a prima era puramente autodidatta, con i problemi che tutti conoscono bene qualora abbiano intrapreso la medesima procedura.
 Nel Club, gli incontri mensili, lo scambio di opinioni con altri partecipanti e soprattutto la richiesta di molti affinché mettessi a disposizione quanto avevo appreso negli anni, mi indussero ad impegnarmi maggiormente e la passione ebbe un notevole incremento.


Enzo Ferrari e Luca Bragazzi

Non nego che negli anni non mi sia mai balenata l’idea di smettere, come penso sia presumibilmente accaduto a chiunque, soprattutto complice qualche insuccesso, o soltanto il confronto con quanto vedevo,  frequentando il giardino di Pius, dove erano presenti esemplari incredibili. Ogni volta che rientravo al mio domicilio, il sentimento era quello di dare fuoco alle mie piante, poi, evidentemente la ragione prevaleva sull’impulso immediato e, alla fine, il mio orgoglio ferito mi induceva a rimboccarmi ulteriormente le maniche per migliorarmi ed avvicinarmi il più possibile ai risultati sperati.  In tutte le attività che vengono intraprese da autodidatta, si arriva immancabilmente ad un punto di stasi, sia di idee, di capacità, di tecnica e di tante altre piccole cose che ti fanno capire che sei arrivato ad un punto morto, dove le possibilità sono solo due. O ti adatti alla situazione venutasi a creare, con l’interesse destinato via via a scemare, o ti dai una bella scrollata e ti convinci che sei arrivato alla svolta epocale della tua via intrapresa.


 
 

Fu così che nel 2007 iniziai a frequentare la Scuola d’Arte Bonsai, diretta da Maestri giapponesi.
Inizialmente con il Maestro Hideo Suzuki, in seguito con il Maestro Keizo Ando, con il quale, nel 2012, ho conseguito a pieni voti il diploma della Scuola d’Arte Bonsai.
Oggi nel mio vivaio/giardino, sono presenti circa 600 piante. Non tutte diventeranno dei bonsai. Avendo anche un piccolo vigneto ed alcune piante di olivo, mi dedico anche alla riproduzione delle piante, prettamente mediante talea o margotta, in modo da poter operare sostituzioni, qualora si rendesse necessario.
Il 2015 sarà per me un anno di grande importanza. Infatti al compimento del sessantaduesimo compleanno, in novembre, andrò al beneficio della pensione.
Potrò così dedicarmi alle svariate passioni che hanno occupato tutto il mio tempo libero per 42 anni, appunto come il bonsai, la viticoltura e l’olivicoltura, l’apicoltura, il restauro di mobili, la gestione del giardino giapponese e tante altre cose che mi hanno accompagnato nel mio percorso in questi anni.
 ("..")


-Socio fondatore del Bonsai Club Ticino, da oltre vent’anni è socio della Vereinigung Schweizer Bonsai-Freunde (Associazione Svizzera degli Amici
del Bonsai), inoltre socio UBI ( Unione Bonsaisti Italiani ), socio AIAS (Associazione Italiana Amatori Suiseki ) e socio ordinario della Nippon Bonsai Sakkakyookai Europe ( nata per divulgare in Europa il bonsai tradizionale giapponese ).
Ha ricevuto riconoscimenti nazionali ed internazionali, mentre in continuo aumento sono le richieste della sua presenza come dimostratore nelle manifestazioni nazionali ed internazionali. I suoi articoli pubblicati sulle maggiori riviste del settore sono seguiti con interesse.  Segue costantemente corsi con i migliori Maestri Giapponesi alfine d’incrementare le proprie conoscenze e costantemente migliorarsi.

 
 
         LEGGI L'INTERVISTA A ENZO MUGO FERRARI►
 
READ THE INTERVIEW WITH ENZO MUGO FERRARI►
 
 
 

                                                     STEP 3 - LEGGI - READ►
 

 
 

 
.