FORUM BONSAI LODI - STEFANO DEFRAIA : OLIVASTRO LA GROTTA

 
Suggestivo il nome che Stefano Defraia ha dato a questo olivastro: "La grotta" .
Ripercorreremo la storia di questa pianta: dalla scelta del fronte, alla creazione della fantastica spaccatura nel tronco che probabilmente ne ha ispirato il nome.
Defraia, darà anche indicazioni sulla defogliazione di questa essenza.


Bonsai di olivastro - Autore Stefano Defraia
 
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STEFANO DEFRAIA - OLIVASTRO "LA GROTTA"

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Anche se molti conoscono questa pianta, voglio mostrarne il percorso, anche per dare uno spunto a chi volesse provare la coltivazione di questa essenza.

Olivastro dopo l'attecchimento prima delle lavorazioni. 
 In questa foto vediamo l'olivastro prima dell'inizio dei lavori
 
 

Bonsai di olivastro- prima impostazione
dopo aver pulito e messo in evidenza la base ho filato e impostato i primari.
di solito tutte le piante nelle prime impostazioni si tende a impostarle come una conifera.
Questo lo si fa solo per selezionare i rami primari.
Con la prima filatura si imprimono le pieghe forti ai rami primari, che con il tempo si naturalizzano e prendono un altro aspetto.
Questa, essendo una pianta tozza e con ramifficazione corta, basterà filarla poche volte per mantenere la forma, e non sarà necessario legarla per molto tempo, ma si eseguiranno  solo potature mirate.
 
 
 
Bonsai di olivastro - primo rinvaso
passa il tempo e la pianta incomincia a maturare. Eseguo un primo rinvaso.
 


Bonsai di Olivastro - Dopo sei mesi dal primo rinvaso
 Dopo sei mesi di coltivazione intensa, la pianta apparrebbe compatta e finita. Ma non è così! ..dalla foto non si nota, ma ha un grosso difetto che a me da molto fastidio. 
E' sfuggente verso il retro, quindi urge una soluzione!
 

Bonsai di olivastro - vista laterale
Da questa foto si vede la pianta di lato inclinata all'indietro.
 
 

Bonsai di olivastro - vista laterale
Il tronco sull'attuale retro della pianta, pur non essendo plastico come sul fronte, pende verso l'osservatore. Questo sarà il nuovo fronte.
Risolto il primo difetto se ne presenta un altro: la base in questo fronte ha un gobbone antiestetico e  il tronco sale dritto. Cosa fare?
 

Bonsai di olivastro- dopo la creazione del sabamiki
Passa un un anno, e nel frattempo risolvo i problemi.
Elimino il gobbone facendo un vistoso sabamiki, che sale fino ad arrivare all'apice.
In più, visto la buona risposta della pianta, viene messa in vaso bonsai con giusta inclinazione e nuova impostazione.
Adesso la pianta mi piace di più!
 C'è tanto  ancora da fare,  però sono a buon punto.
lo scorso anno con questa pianta ho partecipato alla Giareda.
 
 
Bonsai di olivastro - esposizione Giareda 2009

Bonsai di olivastro - esposizione Giareda 2009
 queste sono le foto fatte nel 2009 alla giareda durante l'esposizione.
 Fu la prima volta che partecipai ad una vera mostra.
Ero al settimo cielo.
 
 
Bonsai di olivastro -2011 -defogliazione parziale
Arriviamo al 2011.
Prosegue il cammino di questa pianta che continua a "maturare".
Nella foto sopra, è' stata fatta una defogliazione al 50% per dar luce alla vegetazione interna.
Il periodo buono per la defogliazione dell'olivastro, è il momento in cui le giornate sono più lunghe e calde, cioè da giugno ad agosto.
 La defogliazione si fa solo a pianta perfettamente stabilizzata, con almeno due anni di vaso consecutivi, e previa concimazione abbondante nei mesi precedenti.
Nell'olivastro, raramente si fa questa operazione per ridurre la grandezza delle foglie.
La si fa invece  per poter dare luce alla pianta dopo una abbondante crescita, poiché senza luce perderebbe foglie e i rami all'interno.
la defogliazione è l'occasione per una filatura di ripristino eliminando la ramificazione fine che non serve al progetto.
 
Bonsai di olivastro - 2012 - eliminazione di un ramo a dx
 

Bonsai di olivastro - prima dell'inverno 2013

Stefano Defraia - Re di Olea



 
Riconoscimenti:
 
 
Autore del thread: Stefano Defraia
 
 
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